SERVIRE IL CAFFE’ A CASA
Il caffè, si sà, è un rito molto utilizzato da noi italiani, soprattutto per socializzare. Il caffè infatti, nell’80% dei casi si prende in compagnia. Proprio per questo, caffè DUETTO, vuole darvi un serie di consigli, per servirlo al meglio e con eleganza. Ecco le regole per servire il caffè in casa senza sbagliare.
Il caffè non si serve a tavola
Il caffè viene servito al tavolo solo al ristorante. A casa lo si servesempre in salotto. Nel caso in cui abbiate un salotto poco accogliente, lo si serverà comunque sul divano, davanti al quale si posizionerà il vassoio con sopra:
- le tazzine
- la caffettiera
- lo zucchero, in una zuccheriera con il suo cucchiaino
- i cucchiaini in numero pari alle tazzine e possibilmente uguali tra loro
- eventualmente: latte o panna, per accompagnare
Lo zucchero viene aggiunto da chi serve il caffé
È la padrona o il padrone di casa a informarsi di quanto zucchero desideri ciascun ospite e a riempire quindi ogni tazzina con il caffè e poi con lo zucchero. Porge la tazzina all’ospite, insieme al cucchiaino. Ciascun ospite mescola il proprio caffè e poi appoggia il cucchiaino sul piattino che sorregge la tazza.
Come si usa il CUCCHIAINO?
Nel porgere la tazzina all’ospite, la padrona di casa mette il cucchiaino sul piattino, dal lato del manico, possibilmente alla destra dell’ospite. Chi utilizza il cucchiaino per girare lo zucchero lo farà muovendolo nella tazzina senza sbatterlo e cercando di non fare rumore, procedendo possibilmente dall’alto verso il basso e non girando velocemente. Il cucchiaino si adagia sul piattino senza farlo passare prima dalla bocca (questo è davvero un segno di poca educazione). Non lo si usa più, quindi anche utilizzarlo per raccogliere e mangiare lo zucchero rimasto sul fondo della tazzina è considerato un comportamento inappropriato, così come per gustare la schiuma del caffè macchiato.
Come bere il caffè?
Nel gustare il proprio caffè l’ospite avrà cura innanzitutto di non fare rumore, e poi di non rovesciare mai la testa all’indietro, per far scendere anche l’ultima goccia. La tazza si prende con la mano destra dal lato del manico (a meno di non esser mancini) con un gesto garbato, avendo cura di non sollevare il mignolo, tenendo il braccio il più possibile vicino al corpo, per non agitare il gomito. Nel fare ciò, si tiene con la mano sinistra il piattino, con sopra il cucchiaino. Se il caffè viene servito a tavola, il piattino resta ovviamente sulla tovaglia.
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