LETTERATURA E CAFFE
DA GOLDONI A PIRANDELLO, DA SVEVO A JOYCE
Il caffè ha da sempre ricoperto un posto importante nel immaginario comune, a maggior ragione tra i letterati e gli amanti della cultura. Scopriamo insieme i luoghi e gli scrittori che si sono concentrati su questa bevanda.
COME E’ DIVENTATO FAMOSO IL CAFFE
letteratura e caffe
Proprio la letteratura ha contribuito a rendere celebre il termine “caffè” nella sua doppia accezione. La consacrazione del caffè avviene innanzitutto nei famosi loci goldoniani descritti in numerose commedie. Ricordiamo in primis La bottega del caffè, ma anche La vedova scaltra, Le femmine puntigliose, La buona moglie, L’uomo di mondo, L’avvocato veneziano e altri ancora.
Carlo Goldoni ha infatti minuziosamente descritto come nella società veneziana il caffè avesse creato uno dislivello sociale, creando una differenza tra la classe aristocratica, che consumava cioccolata, e la nuova classe di cittadini, borghesi e imprenditori, nuovi consumatori della nuova bevanda (entrambe contrapposte al popolo, il quale prediligeva il consumo di vino).
Questo nuovo elemento ha così consentito, attraverso la creazione di personaggi caratteristici e caricature, di rappresentare al meglio uno spaccato di società, degno dei migliori manuali di Psicologia della società.
I GRANDI DELLA LETTERATURA E IL CAFFE
Tra i grandi della letteratura, Pirandello ha dato un ruolo importante al caffè. Non solo ambientando una delle sue opere migliori “L’uomo dal fiore in bocca” all’interno di un bar , ma anche celebrando la bevanda in una poesia “L’ultimo caffè” (Poesie sparse- 1890/1933).
Infine, come non ricordare il rapporto tra i due grandi autori Svevo e Joyce, vissuto nella Trieste pervasa dal fascino e dalla tradizione austro-ungarica, di cui ancora oggi si respira il profumo nei prestigiosi caffè storici della città.
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