il percorso del caffe

IL PERCORSO DEL CAFFE’

la bevanda più popolare al mondo: per noi Italiani è un vero e proprio rito, gli Americani ne vanno matti, è apprezzato in tutte le latitudini.

C’è chi lo prende amaro, chi molto zuccherato; chi lo gradisce ristretto, corretto o macchiato; chi lo chiede in tazzina di vetro, chi lo beve tutto di un fiato per poi correre in ufficio…

Ma cos’è il caffè?

IL PERCORSO DEL CAFFE

Coltivato nella fascia tropicale del mondo, dove le precipitazioni sono abbondanti, il caffè attecchisce dai 500 ai 2000 mt s.l.m., migliorando la sua qualità con l’altezza su qualunque terreno, migliore quello vulcanico, su arbusti spontanei, semi-coltivati o coltivati in batteria, in posizione ombreggiata o a pieno sole. 

Pianta del caffè sotto alberi

La pianta del caffè è un arbusto sempreverde appartenente al genere Coffea, della famiglia delle Rubiacee, originario dell’Etiopia.

Il migliore cresce su Arbusti spontanei del sottobosco.

I suoi fiori, dal profumo di gelsomino, sono bianchi e fioriscono per pochi giorni prima di appassire. Hanno in sé organi di riproduzione maschili e femminili e poche ore dopo essere sbocciati, vengono impollinati. 

I suoi frutti crescono sui rami disposti simili alle ciliege o alle olive e sono di un colore intenso, per lo più rosse e a volte gialle. Nei grappoli ne troveremo di diversi tipi, in base ai vari stadi di maturazione e/o con difetti.

Lo si può raccogliere utilizzando 3 metodi differenti:

LA RACCOLTA MECCANICA

passando sopra i filari di piantagioni in “batteria”, con macchine che scuotono gli arbusti, facendo cadere le ciliegie

il percorso del caffe

IL PICKING

selezionando a mano, una per una , solo le drupe mature e perfette

LO STRIPPING

strappando velocemente tutte le ciliegie  da uno stesso ramo (ottenendo drupe mature, drupe secche, drupe marce, fiori e rami

caffè lavato

Tolta la polpa, con metodo naturale o a secco, e stoccato in sacchi di juta da 60/70 Kg, viaggia su grandi navi per giungere nelle torrefazioni di tutto il mondo, dove viene pulito, selezionato, tostato, eventualmente macinato, imbustato e messo a maturare per circa 30 gg.

Finalmente arriva al Bar, in Casa, in Ufficio…

Ovunque in tutto il mondo per una piacevole pausa possibilmente in compagnia.

Ma allora…

in un percorso così complesso, che parte da coltivazioni così lontane da noi, come districarsi?

Qual è il segreto per un caffè Espresso Italiano che conservi la tradizione, ma che sia giovane e moderno, gradito da consumatori internazionali, delicato, morbido, leggero?

Dal chicco alla tazzina
Lavorazione del caffè in una fazenda del Guatemala

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