SALUTE
Il caffè protegge il CERVELLO
Nov
IL CAFFE PROTEGGE IL CERVELLO
Secondo la scienza, il caffè può proteggere il cervello da alcune malattie. Basta solo sapere quale scegliere.
Il caffè è un alimento che non manca mai nelle case degli italiani. È davvero difficile, infatti, trovare una persona che non inizi la sua giornata con una tazzina di questa calda bevanda. Inoltre, durante il resto del giorno, molte persone continuano a prenderne altre tazze. Solitamente per restare svegli ed energici. Ma spesso questa bevanda viene giudicata come non salutare. A tal proposito, alcuni ricercatori hanno voluto smentire questa credenza, apparentemente infondata. Infatti, secondo la scienza, il caffè può proteggere il cervello da alcune malattie. Basta solo sapere quale scegliere.
LA RICERCA SCIENTIFICA CHE DIMOSTRA COME IL CAFFE POSSA PROTEGGERE IL CERVELLO
Lo studio dell’Università di Toronto è stato pubblicato sulla nota rivista Frontiers in Neuroscience. I risultati della ricerca parlano chiaro. I benefici che il caffè può apportare al cervello dipendono da alcuni composti specifici che si vengono a formare nel momento della tostatura. Questi sono i fenilindani, che riescono a inibire un accumulo di proteine beta-amiloide e tau, che sono tossiche per il cervello. Secondo una delle ricercatrici, la Dottoressa Weaver, un tempo di tostatura piuttosto lungo può favorire la creazione di queste sostanze che potrebbero addirittura proteggere il cervello da malattie come Parkinson e Alzheimer.
Dunque, i ricercatori consigliano di scegliere caffè con tempi di tostatura davvero elevati. Sembra che questi studiosi parlino proprio di CAFFE DUETTO. I nostri tempi di tostatura sono infatti molto più LUNGHI, rispetto alle comuni torrefazioni. Caffè Duetto utilizza un sistema molto innovativo che non BRUCIA, il caffè, bensì lo riscalda evitando di far perdere tutte le sostanza ORGANOLETTICHE E BENEFICHE del chicco pregiato.
Le ricerche sono ancora in corso e il Dottor Mancini, che ha preso parte allo studio, ha sottolineato come ci vorrà ancora qualche tempo per poter usare questi composti come cure effettive.
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