la nascita delle caffetterie

 

LA NASCITA DELLE CAFFETTERIE

Il primo locale adibito alla vendita del caffè fu aperto ad Istanbul nel 1554.  Bisogna aspettare il 1650 perché un commerciante di nome Jacob ne apra uno ad Oxford in Inghilterra.

A Vienna la prima bottega risale al 1683, immediatamente dopo la sconfitta dell’armata turca che, scappando, abbandonò tra il bottino circa 200 sacchi del prezioso chicco.

Nel 1688 Edward Lloyd aprì la più famosa bottega di Londra da cui prese il nome il più grande mercato assicurativo del mondo.

Le prime caffetterie venivano chiamate “Penny University” perché con un penny si poteva acquistare un caffè  trascorrendo ore ad ascoltare illuminanti conversazioni e accesi dibattiti.

Nel 1715 a Londra c’erano già ben 2.000 botteghe di caffè. Il consumo della bevanda si diffuse in Inghilterra prima ancora di quello del The.

A Venezia la prima “Casa del Caffè” venne aperta in Piazza San Marco nel 1683, mentre risale al 1720 l’inaugurazione de “Alla Venezia Trionfante”, famoso ancora oggi come Caffè Florian.

Dopo il 1750 in alcune botteghe inglesi fu permesso l’ingresso alle donne. Le donne  bevevano caffe  in luoghi separati da quelli degli uomini. Il  primo passo verso l’emancipazione femminile.

L’incremento del consumo di caffè avvenne verso la fine del 1700. Grazie all’iniziativa di un nobile di Palermo che aprì a Parigi un grande e lussuoso locale Il ProcopeAntonio Pedrocchi;  importatore e torrefattore, fece costruire a Padova nel 1831 il famoso Caffè Pedrocchi, un vero e proprio tempio, forse unico al mondo, dedicato al caffè.

Nonostante le paure dei governi locali che li ritenevano frequentati da cospiratori, i Caffè divennero presto il luogo prediletto da filosofi, letterati e artisti per degustare la deliziosa bevanda nera durante le loro conversazioni e confidenze.

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